Ssssaaaalve pagemasters!
Come ho anticipato su Facebook, finalmente ho terminato la lettura del Principe Mezzosangue. Dopo soli millemila anni, ma shhhhshshshshsh facciamo finta di niente.
E dunque, siamo arrivati al sesto volume. A giugno del 2005 ormai erano usciti già tre film e Harry era all'apice della celebrità, quindi, ovviamente, i fan che non masticavano l'inglese attendevano con ansia la pubblicazione in italiano. Anche se questa volta la Salani ha preferito affidare l'intero lavoro solo a Beatrice Masini, la pressione si è trasforamata in qualche errore di traduzione.
Purtroppo il Principe Mezzosangue è l'unico che, per un motivo o per l'altro, non sono mai riuscita a leggere in inglese.
Ad ogni modo, con sole settantasette foto, cominciamo.
Purtroppo il Principe Mezzosangue è l'unico che, per un motivo o per l'altro, non sono mai riuscita a leggere in inglese.
Ad ogni modo, con sole settantasette foto, cominciamo.
Legenda, come sempre: n.e. = nuova edizione, v.e. = vecchia edizione; e.i. = edizione inglese.
- Prima di tutto, canzoncine e filastrocche. Non ce ne sono molte in questo volume, e l'unica che è stata rivisitata, questa volta, è quella di Morfin che canticchia al serpentello. Esatto, Morfin, non Orfin, che era stato messo solo per fare Orvoloson - Orfin, lasciando la povera Merope al suo triste destino. Non ve la riporto perché lascia il tempo che trova.
- P. 59 v.e., p. 63 n.e. Ricordate il ritorno alle origini dei nomi? Bene, scordatevelo. Il povero Slughorn non merita di riavere il suo cognome, ed entra a far parte della ristretta cerchia di cattivelli di cui sono già membri Silente e Piton, e quindi resta Lumacorno. Mi è sembrato un po' strano all'inizio, visto che la traduzione del suo nome era stata una delle più criticate al momento dell'uscita, ma a parte che secondo me è una di quelle riuscite meglio, effettivamente la Rowling adatta il suo cognome sia per Slug Club (Lumaclub) che per il titolo del capitolo 17, A sluggish memory (Un ricordo lumacoso), per cui necessitava di una traduzione. Vorrei comunque ricordarvi del «Mi presta il suo Wood?» che troviamo nella Pietra Filosofale, quindi non sarebbe neanche stato il primo caso di gggiovani aborti traduttivi di questa nuova edizione, ma sorvoliamo.
- P. 81 v.e., p. 83 n.e. A Ginny non sta tanto simpatica Fleur, la fidanzata di Bill, e quindi l'ha soprannominata Phlegm, con l'accezione di muco. In v.e. era stato tradotto Flebo. Come giustamente fa notare Ilaria Katerinov nel suo Lucchetti babbani e medaglioni magici, è improbabile che Ginny scelga proprio Flebo come soprannome, soprattutto perché le flebo nel mondo magico non sono utilizzate. MA... e qui c'è un gigantesco ma... In n.e. è diventato... rullo di tamburi... Flora batterica. No. No, non sto scherzando. Io, veramente, lo so che non è facile trovare soluzioni quantomeno buone in alcuni casi, ma intanto il nome è troppo lungo, soprattutto perché ogni volta che parlano di lei la chiamano sempre Flora batterica per intero, ma poi non fa neanche ridere come Phlegm.
- P. 92 v.e., p. 94 n.e. Ginny si riferisce a Fleur chiamandola amorevolmente cow. Abbiamo già visto che cow è una versione più pulita di stronza, quindi è stato sbagliato tradurlo con vacca in v.e., perché l'accezione con cui lo utilizziamo in italiano è diversa. Quindi, al posto del fetente messo in bocca a Hermione nell'Ordine della Fenice, fortunatamente hanno deciso di usare sciacquetta.
- P. 109 v.e., p. 110 n.e. Qui un terribile errore della Masini che all'epoca aveva provocato stragi e disperazione tra i fan. Draco ha gli occhi grey, grigi, ma l'oltraggio avvenuto in v.e. era stato tradurlo con verdi. Ovviamente è un errore di distrazione, ma ricordo fan pronti a mettere a ferro e fuoco la Salani. In n.e. è stato corretto.
- P. 113 v.e., p. 113 n.e. Lo slogan di U-NO-POO di Fred e George è cambiato. Qui di seguito le versioni in e.i, v.e., n.e.
e.i. Why Are You Worrying About You-Know-Who?/ You SHOULD Be Worrying About/ U-NO-POO - / the Constipation Sensation That's Gripping the Nation!
v.e. Perché hai paura di Tu-Sai-Chi?/ MEGLIO aver paura di/ NO-PUPÙ-NO-PIPÌ/ La Sensazione di Occlusione che Stringe la Nazione!
n.e. Perché temere Chi-Sai-Tu?/ Temi piuttosto/ NON-LA-FAI-PIÙ/ La Sensazione di Occlusione che opprime la Nazione!
Pur dovendo cambiare Tu-Sai-Chi in Chi-Sai-Tu, che diciamo non è molto convenzionale ma comunque adattabile, sono riusciti a farla più concisa e senza tirare in ballo la vescica. Mi piace di più :D - P. 117 v.e., p. 117 n.e. Alla presentazione delle Pygmy Puffs, le Puffole Pigmee, viene aggiunto che sono dei mini-Puffskein, come in effetti è scritto in e.i. Chissà per quale motivo era stato eliminato in v.e., soprattutto considerando il fatto che i Puffskein li vediamo già sia nell'Ordine della Fenice, sia in Gli animali fantastici dove trovarli.
- P. 175 v.e., p.173 n.e. Qui ho trovato un errore che non è stato corretto in n.e. Il professor Lumacorno, durante la prima lezione, ripete le parole di Harry, dicendo «Una delle mie migliori amiche è Babbana, ed è la più brava del nostro anno.» In e.i. dice Muggle-born, ovvero Nata Babbana, che è lo stesso concetto non offensivo di Sanguemarcio. Infatti Hermione non è Babbana, è una strega, ma nessuno pare averci fatto caso.
- P. 237 v.e., p. 233 n.e. La parola d'ordine da dire alla Signora Grassa è dilligrout, tradotto in v.e. come Maltafinocchia. Diciamo che la Masini si è presa una licenza poetica mescolando dill (= aneto) e grout (= malta liquida). Ma il dilligrout è una specie di porridge con le prugne che veniva servito il giorno dell'incoronazione del re in Gran Bretagna, quindi è stato corretto in Zuppa di prugne.
Stessa cosa succede a p. 285 v.e., p. 277 n.e. La parola d'ordine è baubles (= chincaglierie, ninnoli) che in v.e. è bagatelle e in n.e. viene corretto con gingilli. Non so assolutamente da dove sia uscito bagatelle. - P. 265 v.e., p. 258 n.e. Ron trova Ginny che si sbaciucchia Dean Thomas, e si lamenta: «Non mi piace vedere mia sorella che pastrugna la gente in pubblico!» Questo pastrugnare era stato oggetto di altri accesi dibattiti. Io personalmente capisco cosa significhi, ma ancora una volta penso sia dovuto alla mia posizione geografica, perché a quanto pare pastrugnare è un termine lombardo. Dunque, snog in n.e. è diventato pomiciare (che comunque è la traduzione corretta e perfettamente italiana).
- P. 366 v.e., p. 355 n.e. Il titolo del capitolo 19, Elf tails era stato tradotto in Roba da elfi. Siccome tail significa coda ma anche pedinare, è stato cambiato in Elfi alle calcagna, peraltro uno dei suggerimenti della Katerinov.
- P. 379 v.e., p. 367 n.e. Non ho nulla in realtà da segnalare qui, ma vorrei farvi notare una cosa. Luna sta facendo la cronista e non si ricorda il nome di un giocatore. Riporto il pezzetto:
e.i. «But now that big Hufflepuff player's got the Quaffle from her, I can't remember his name, it's something like Bibble - no, Buggins - »
v.e. e n.e. «Ma ora quel giocatore grosso di Tassorosso/Tassofrasso le ha tolto la Pluffa, non mi ricordo come si chiama, qualcosa come Bibble... no, Buggins...»
Notate qualcosa? Esatto. Mi ci è voluto qualcosa come la sesta rilettura per accorgermene. Bibble e Buggins non somigliano terribilmente a Bilbo Baggins? Che la Rowling abbia voluto infilare un tributino a Tolkien? A me piace pensare di sì :D - P. 409 v.e., p. 396 n.e. Anche il titolo di questo capitolo, The unknowable room, viene modificato. In v.e. era stato tradotto La Stanza delle Necessità, perché effettivamente Harry scopre che è lì che Malfoy sta architettando qualcosa. Però la Stanza delle Necessità è Requirement Room. Qui unknowable penso sia inteso come sconosciuta, ignota, perché fino a quel momento non riescono a capire dove vada Malfoy per lavorare al suo progetto misterioso. Quindi, d'accordo, andava cambiato. E com'è stato tradotto in n.e.? La stanza ineffabile. Ineffabile. Se vi state chiedendo cosa cavolo c'entri, vi tengo compagnia.
- P. 411 v.e., p. 398 n.e. Ron non è più tanto audace con Hermione. In e.i., per ringraziarla di aver corretto il suo compito, le dice «I love you, Hermione.» In v.e. era stato tradotto con un bel «Ti amo, Hermione», forse troppo esplicito per il timido Ron segretamente (neanche troppo) innamorato della sua amica. In n.e. è diventato «Sei un amore, Hermione», diciamo un buon compromesso?
- P. 535 v.e., p. 516 n.e. Qui la Masini aveva fatto proprio un errore di traduzione. Prima di commentarlo, riporto di seguito il pezzo.
e.i. «... I was supposed to be waiting up here when you got back, only your Phoenix lot got in the way...»
v.e. «... Dovevo aspettare quassù il suo ritorno, solo che la sua fenice si è intromessa...»
n.e. «... Dovevo aspettare quassù il suo ritorno, solo quelli del suo Ordine si sono intromessi...»
Noterete che Phoenix è scritto maiuscolo, e lot significa gente, quindi Malfoy si riferisce ai membri dell'Ordine della Fenice. In v.e., alla Masini lot era totalmente sfuggito e le era rimasto impresso solo phoenix, inteso come fenice. Come vedete, in n.e. è corretto.
Eccoci arrivati alla fine di questo sesto capitolo. Il prossimo sarà l'ultimo... ehi! non festeggiate! Tanto non vi liberate di me :D A presto pagemasters, e buone vacanze!
Fonti:
Immagine: Hey Kiddo!
Rowling, J. K., 2005, Harry Potter and the Half-Blood Prince, Bloomsbury, London
Rowling, J. K., 2006, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Salani Editore, Milano
Rowling, J. K., 2013, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Salani Editore, Milano
Katerinov, I., 2007, Lucchetti Babbani e Medaglioni Magici, Camelopardus, Este (PD)
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