lunedì 14 dicembre 2015

Traduzioni rivisitate #7 [Harry Potter e i Doni della Morte]

Pagemasteeeeers! Ebbene sì, siamo giunti all'ultimo episodio! I tempi si sono un po' allungati rispetto a quanto avevo preventivato, ma eccoci arrivati alla fine.
Mi aspettavo di non avere praticamente nulla da dire su questo volume, siccome al momento della traduzione, nel 2007, al contrario di tutti gli altri libri, la storia era completa e quindi la traduttrice non avrebbe dovuto avere problemi di sorta. Non avevo tenuto conto dei blandi tentativi della Masini di unificare questa traduzione e ricollegarla alle altre errate, per cercare di rendere tutto un po' omogeneo. Inoltre, con una delusione che non so spiegarvi, nella nuova edizione ho notato una completa assenza di attenzione ai dettagli veramente indecente, non si sono neanche degnati di aprire il testo inglese, e finalmente mi spiego tutti gli errori di distrazione che non sono stati corretti negli altri sei volumi. Quindi, in realtà, ho fatto ben sessantatré foto di cui vi parlerò.
Per l'ultima volta, ecco a voi la legenda: n.e. = nuova edizione, v.e. = vecchia edizione; e.i. = edizione inglese.
Eeeee azione!
  • Considerazione generale. Ho trovato una marea di la maggior parte degli studenti sono andati. No, no, no, no, no, non so dirvi se era così anche in v.e. ma, maledizione, almeno le regole base dell'italiano!
  • In onore sempre del ritorno alle origini dei nomi, anche il nuovo Ministro della Magia, che era stato cambiato in O'Tusoe, è tornato al suo stato originale. L'unico problema è che invece di essere chiamato Thicknesse come in e.i. è stato chiamato Thickness. E no, non so per quale motivo, ma se dovessi buttarla lì attribuirei la colpa alla disattenzione. 
  • P. 75 v.e., p. 76 n.e. La battuta di George sul suo orecchio mancante è stata modificata. Sento sospiri di sollievo dalla regia. Aspettate a cantare vittoria. Ve la riporto nelle tre versioni.

    e.i. 'Saint-like,' he murmured.
          'What's wrong with him?' croaked Fred, looking terrified. 'Is his mind affected?'
          'Saint-like,' repeated George, opening his eyes and looking up at his brother. 'You see ... I'm holy. Holey, Fred, geddit?'

    v.e. «Romano» mormorò.
           «Cos'ha che non va?» gracchiò Fred, terrorizzato. «Ha subito un danno al cervello?»
           «Romano» ripeté George, aprendo gli occhi e guardando il fratello. «Sai... mi sento un po' romano. Come il foro. Il foro, Fred, Capito?»

    n.e. «Steso al sole» mormorò.
           «Cosa sta dicendo?» gracchiò Fred, terrorizzato. «Ha subito un danno al cervello?»
           «Al sole» ripeté George, aprendo gli occhi e guardando il fratello. «Sai... mi sento un po' steso. Come il bucato. Il bucato steso, Fred, capito?»

    Sorvolerò sulla sostituzione di «Cos'ha che non va?» con «Cosa sta dicendo?», puramente fatta a caso. La battuta a me personalmente non piace troppo, ma bisogna riconoscere che resta migliore del Foro Romano. Letteralmente in inglese George giocava su holy (santo) e holey (bucherellato), che hanno circa la stessa pronuncia.
  • P. 86 v.e., p. 87 n.e. Il ghoul della famiglia Weasley, che come vi avevo anticipato nel post della Camera dei Segreti avrebbe avuto un ruolo più importante in questo volume, da demone è tornato a essere ghoul. In questo modo è finalmente possibile ricollegarlo agli altri libri.
  • P. 158 v.e., p. 155 n.e. Qui un altro problema di nomi che vorrei tanto, tanto non potermi spiegare, ma temo invece che la spiegazione che è affiorata alla mia mente sia così demotivante e obbrobriosa da essere quella corretta. Il Mangiamorte che in inglese, e in v.e., Ron chiama Thorfinn Rowle, in n.e. è diventato Zannafinn Rowle. Cosa c'entra, vero? Vi ricordate che il cane di Hagrid, che in inglese si chiama Fang, in v.e. si chiamava Thor e in n.e. era stato cambiato con Zanna (traduzione letterale di Fang)? Bene, la mia orrida ipotesi è che la sublime équipe di traduttori che si è occupata della nuova edizione abbia preso in mano la v.e. senza neanche aprire l'inglese, abbia letto Thorfinn e abbia pensato che la Masini avesse deciso, a caso, di cambiare il nome di questo tizio da Fangfinn, probabilmente, a Thorfinn. Insomma, hanno collegato il Thor di Thorfinn al cane di Hagrid. E a nessuno ovviamente è venuto in mente di guardare l'inglese per scoprire che semplicemente Thorfinn era il suo nome, senza traduzioni di mezzo. Ovviamente è solo la mia teoria, ma tant'è...
  • P. 331 v.e., p. 317 n.e. Nel libro di Rita Skeeter dedicato a Silente, vengono riportate le parole di Bathilda Bagshot, che a un certo punto, sia in v.e. sia in n.e., dice: «Peccato che Gellert non fosse potuto restare per il funerale... sarebbe stato di conforto a Silente, almeno...» Ora, reduce, non so se vi ricordate, del "Minerva e Piton" di cui vi ho parlato nel post del Calice di Fuoco, siccome Bathilda sta parlando della famiglia Silente e li chiama sempre per nome, quindi quello che noi chiamiamo Silente lei lo chiama Albus, sono andata a controllare l'inglese e ovviamente c'è scritto Albus. Errore di distrazione della Masini, totale menefreghismo di Bartezzaghi e compagnia.
  • P. 367 v.e., p. 349 n.e. La casa di Bill e Fleur, che era stata tradotta in v.e. Villa Conchiglia, torna ad essere Shell Cottage. Ora, penso che questo ritorno alle origini dei nomi sia un po' sfuggito di mano. Perché non tradurre Shell Cottage ma tenere il nome della casa dei Weasley, ovvero la Tana, in italiano e non lasciarla The Burrow? Mystero.
  • P. 367-368 v.e., 350 n.e. Harry, Ron e Hermione arrivano davanti alla casa di Xenophilius Lovegood e avviene questo scambio di battute tra Ron e Hermione.

    e.i. 'That's got to be Luna's house, who else would live in a place like that? It looks like a giant rook!'
          'It's nothing like a bird,' said Hermione, frowning at the tower.
          'I was talking about a chess rook,' said Ron. 'A castle to you.'

    v.e. «Quella dev'essere casa di Luna, chi altri abiterebbe in un posto del genere? Sembra una tuba gigante!»
          «Non assomiglia affatto a un basso tuba» ribatté Hermione, guardando accigliata il torrione.
          «Non stavo parlando dello strumento» precisò Ron. «Volevo dire un cappello a cilindro».

    n.e. «Quella dev'essere casa di Luna, chi altri abiterebbe in un posto del genere? Sembra una specie di torrione!»
           «Non assomiglia affatto a un torrone» ribatté Hermione, guardando accigliata la casa.
           «Ho detto torrione, non torrone » precisò Ron. «Sembra la torre degli scacchi».

    Ebbene, potrete notare che, per quanto vedo inverosimile che Hermione capisca torrone, almeno la casa non ha cambiato forma e rimane il collegamento con la torre degli scacchi (rook è sia un tipo di corvo sia la torre degli scacchi). Un piccolo ben fatto ai traduttori, questa volta :D
  • P. 409 v.e., p. 389 n.e. Il nome in codice che Fred ha scelto per sé quando parla a Radio Potter in e.i. è Rapier (stocco), mentre Lee Jordan lo chiama Rodent (roditore). In v.e. erano stati usati Mordente al posto di Rapier e Rodente al posto di Rodent. Ho sentito un coro di cheeee? Sì, so anche io che non c'entrano niente. Quindi in n.e. Rapier è stato modificato con Stocco, appunto, (anche se a me Stocco fa pensare al pesce stocco) e Rodent con... tenetevi forte... Sorcino. Io non lo so perché Roditore non poteva andare bene, e per quale motivo mettere Sorcino, che per chi non dovesse saperlo è il nome dei fan di Renato Zero. Che questi traduttori burloni abbiano voluto infilare Renato nel libro col suo sosia?
  • P. 615-616 v.e., p. 580-581 n.e. L'adorabile Petunia che, come avevamo già visto nel post della Pietra Filosofale, definisce sua sorella Lily una freak, in questo volume in v.e. la chiamava mostro. Per omologarla alla Pietra Filosofale, in n.e. è diventato balorda e scherzo della natura. Personalmente trovo che sarebbe stato perfetto utilizzare solo scherzo della natura, seppur non composto da una sola parola. Avrebbe reso meglio anche l'offesa, piuttosto che balorda.
  • P. 675 v.e., p. 637 n.e. Nel glorioso momento in cui la signora Weasley, verso la fine della Battaglia di Hogwarts, affronta Bellatrix perché ha cercato di uccidere Ginny, la apostrofa meritatamente bitch. La prima traduzione, in v.e., vedeva un cagna. Ricordo ancora l'urlo scandalizzato dei lettori per la traduzione tanto fuori luogo, che ha trasformato il bitch del film in bastarda, e così è stato mantenuto anche in n.e. Direi meglio, no?
Ed eccoci alla fine. Che dire, pagemasters, vi ringrazio per aver seguito tutti gli episodi. Tra un post e l'altro, più frequenti nel 2014 e molto meno numerosi nel 2015, ho impiegato quasi due anni a finire questa rubrica, e ci tenevo a farvi il regalo di Natale :D 
Per quanto sciocco è un po' triste darvi questa specie di addio xD Ovviamente solo per quanto riguarda la nuova traduzione di Harry, ma continuerò a scrivere sul blog (non sbuffate che vi vedo) col mio solito ritmo incostante, ma continuerò. Comunque ho intenzione di dedicare ancora almeno un post a Harry, questa volta ai nomi dei personaggi. Nonostante sia un argomento visto e rivisto, dal punto di vista della traduzione è estremamente interessante.
Spero come sempre che l'articolo sia stato di vostro gradimento. A presto, pagemasters! :D


Fonti: 
Immagine: Hey Kiddo!
Rowling, J. K., 2007, Harry Potter and the Deathly Hallows, Bloomsbury, London
Rowling, J. K., 2008, Harry Potter e i Doni della Morte, Salani Editore, Milano
Rowling, J. K., 2013, Harry Potter e i Doni della Morte, Salani Editore, Milano

6 commenti:

  1. Finalmente hai completato la saga! Gran bel lavorone, complimenti :D
    Ora che hai finito e hai dimostrato di essere molto competente (tant'è che potrebbero affidarti ad occhi chiusi un eventuale revisione dei libri ) volevo togliermi giusto uno sfizio e chiederti come avresti tradotto a tuo giudizio le 4 case di Hogwarts. Sperando di non metterti troppo in difficoltà.. :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Troppo buono, davvero :D Considerato che gran parte del lavoro lo devo alla follia che mi porta a ricordare a memoria l'edizione italiana vecchia XD
      Oddio, è difficilissimo e non ho una risposta. Sulle case secondo me i traduttori hanno lavorato bene, nonostante il nome di animale sia presente solo in Ravenclaw e Gryffindor, non potevano certo tradurre Slytherin con Strisciantello e Hufflepuff con Panfpanf (huff and puff = avere il fiatone). O meglio, avrebbero potuto, ma sarebbero risultati ridicoli, senza togliere che comunque non sarebbero state traduzioni perfette perché la Rowling mette tutta se stessa nei suoi nomi parlanti, ed è quasi impossibile riportarli in modo perfetto in italiano. L'abbinamento animale-colore è stato carino e non del tutto errato, visto che sono stati ripresi l'animale simbolo e un colore della casa. Tassorosso era l'unico sbagliato visto che i colori sono giallo e nero, ma a questo punto avrebbero potuto lasciarlo tale, anche se certamente tutto l'astio delle persone contro Tassofrasso è dato solo dall'affetto per Tassorosso, perché se lo avessimo conosciuto così da sempre ci sarebbe andato perfettamente a genio :)
      Molto probabilmente non avrei saputo fare di meglio, o forse ci sono così affezionata che non riesco ad immaginarmele in modo diverso.
      Sì, ho impiegato un sacco a rispondere e la risposta è deludentissima, mi dispiace XD
      Grazie ancora per aver seguito tutta la rubrica :D

      Elimina
  2. Innanzitutto, complimenti per la tua impresa titanica.
    In secondo luogo, ci tenevo a inoltrare a te e ai tuoi lettori una mia iniziativa riguardante l'argomento che hai trattato.
    Come ben sapete, mancano pochi giorni all'uscita in Inghilterra dell'atteso ottavo capitolo della saga di Harry Potter, intitolato Harry Potter and The Cursed Child, tratto dalla pièce teatrale scritta da J.K Rowling, Jack Thorne e John Tiffany.
    La versione italiana uscirà nel nostro paese il 24 Settembre, edita dalla Adriano Salani Editore (che si è occupata di tutte le precedenti pubblicazioni della saga) e curata da Luigi Spagnol.
    A due mesi dall'uscita in Italia assistiamo ad una prima, sconcertante, contraddizione. Il sottotitolo originale, "[...] and The Cursed Child", traducibile semplicemente come "[...] e Il bambino maledetto", è stato rielaborato in "[...] e la maledizione dell'erede". Quest'apparentemente innocua variante cela in verità una profonda discriminazione nei confronti dell'integrità dell'opera originale.
    Con la "[...] maledizione dell'erede" crolla infatti il profondo e ambivalente significato che risiede invece nel titolo originale. In esso, non a caso, dovrebbe essere contenuto l'intero senso del racconto. Due maledizioni intrecciate tra loro, quella del fu bambino Harry Potter, un tempo maledetto dal suo legame con Lord Voldemort e in lotta con un passato che non vuole rimanere tale, e quella del suo secondogenito Albus Severus, che deve confrontarsi con il peso di un'eredità che non ha mai voluto.
    Il titolo adottato dal nostro Paese dunque, renderebbe univoca una storia che invece punta ad una maggiore complessità diegetica. Eliminare il doppio tra padre e figlio, riducendo il tutto ad una maledizione dell'erede, fa di Harry potter and The Cursed Child un mero sequel, privato di ogni intento della scrittrice di presentare al pubblico italiano uno sguardo più maturo e riflessivo su un universo narrativo con cui più di una generazione è cresciuta e che un record di lettori di tutto il mondo ha amato e seguito.

    Un analogo caso si verificò in una lontana galassia, con la pubblicazione italiana di Harry Potter e La pietra filosofale (in inglese: Harry Potter e la Pietra dello Stregone). Cambiare ora il titolo del primo capitolo della saga sarebbe inutile, essendo esso entrato ormai all'interno di un meccanismo di merchandising e luogo comune.
    Tuttavia, non è troppo tardi per evitare lo stesso errore (e orrore) con l'ultimo capitolo della saga. I piccoli fan che amarono Harry Potter oggi sono cresciuti, e pretendono rispetto.
    Se ami il mondo dei maghi e sei della mia stessa opinione, visita questo link https://www.change.org/p/adriano-salani-editore-cambiare-il-titolo-italiano-dell-ottavo-libro-di-harry-potter-nel-rispetto-dell-opera?recruiter=56582387&utm_source=share_for_starters&utm_medium=copyLink e vota a sostegno! basta un click e passione per la lettura!

    Grazie in anticipo a tutti coloro che parteciperanno alla petizione e a chi ha prestato attenzione.

    Fabio Scala

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Fabio,
      vengo or ora dal termine della lettura di The Cursed Child, e non posso che trovarmi d'accordo con la scelta traduttiva di Salani, perché il titolo c'entra solo in parte con Harry e Albus Potter. Anzi, sottolineerei che il legame dei Potter col titolo nasce solo da una libertà interpretativa.
      Per quanto riguarda il titolo del primo, nessun errore: l'edizione inglese è intitolata The Philosopher's Stone. Quella a cui ti riferisci tu è l'edizione americana, intitolata The Sorcerer's Stone, e ovviamente non è il titolo scelto dalla Rowling.
      È vero che ho passato più di un anno a criticare la nuova traduzione di Salani, ma bisogna riconoscergli i meriti che hanno. Non lavorano (quasi) mai a caso :)

      Elimina
  3. Ciao Airina :-) anch'io sto rileggendo Harry Potter con questa nuova traduzione e devo dire che alcune scelte di traduzione non sono male. Altre invece, mi lasciano un pò basita. In particolar modo non mi è piaciuto il fatto che i traduttori abbiano deciso di utilizzare la frase:"I am Lord Voldemort" in "Harry Potter e la camera dei segreti" per far ben risultare l'anagramma. Sarebbe stato meglio se, almeno in questo caso, avessero mantenuto il nome scelto dalla Masini. Sono d'accordo con te con tutto ciò che hai scritto in questa rubrica e vorrei ringraziarti perché mi sta guidando nella lettura di queste nuove traduzioni. Per quanto riguarda l'errata traduzione del nome Thorfinn, credo sia stato generato più che altro dal computer che ha associato in automatico i nomi Thor-Zanna a Thorfinn-Zannafinn. Peccato non se ne siano accorti, speriamo che lo risolvano presto. Si tratta di una piccolezza che però altera il testo originale. Scusami per questo papiro, ma tutto questo per dimostrarti quanto abbia apprezzato il tuo lavoro :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Isabelle! Figurati, parli di papiri con la persona sbagliata, non mi hanno dotato del dono della sintesi :D
      Non avevo pensato a un possibile errore del computer, avevo già sparato a zero sui traduttori XD
      Grazie mille a te per aver apprezzato il mio lavoro da psycho, sono felice che ti sia tornato utile! E scusa per la risposta estremamente tardiva :)

      Elimina