domenica 17 novembre 2013

Il calco e la sua mutazione genetica #1 [Pretend]

Cos'è un calco? Sì, calco ha diversi significati, ma io mi riferisco al calco linguistico. Per darvi un'idea, mi rifarò direttamente al dizionario:

[...]
3 ling. Trasposizione di elementi lessicali, sintattici o semantici da una lingua all'altra; estens. elemento così ottenuto || c. lessicale, traduzione letterale delle parti di una parola composta straniera (p.e. fine settimana su week-end) | c. semantico, acquisizione di un nuovo significato di un vocabolo per influsso di quello che la parola corrispondente ha in un'altra lingua (p.e. conforti su comforts).


Il calco fa semplicemente parte delle strategie di traduzione (ebbene sì, esistono delle strategie di traduzione; se non ci credete, attenti perché Frau Blücher si accanirà su di voi). Quindi, tutto sommato, niente di male. Ed ecco che entra in gioco la mutazione genetica che porta il calco a diventare terrificante traduttese. 
Per non andare troppo per le lunghe arriverò subito al dunque: lui. Il terrore. Il mostro creato dal traduttese e davanti al quale assistiamo impotenti. Il Mr. Hyde del retto Dr. Jekyll.  
Pretendere da pretend.
Per sostenere la mia tesi, siccome inserirle qui renderebbe il post solo lungo e oltremodo noioso, vi lascio i link di riferimento delle definizioni dei dizionari:

Monolingue inglese Longman
Bilingue inglese Sansoni Inglese 
Monolingue italiano Sabatini Coletti 
Con stupore e raccapriccio, ho trovato nella definizione dell'Hoepli una voce che somiglia molto al significato inglese, anche se per fortuna non del tutto.

Se non vi è passato manco per l'anticamera del cervello di leggere le definizioni (pigroooooni) vi riassumo in pochissime parole. 
Pretend = fare finta
Il terribile Mr. Hyde si presenta placido e silenzioso, attacca l'ignaro italiano che ascolta o legge una traduzione e poi si dilegua ridendogli in faccia.
Questa volta vi porterò un solo esempio, perché sono certa di averlo sentito miliardi di volte ma purtroppo riesco a risalire solo ad un esempio concreto.
Con amara delusione, devo inserire tra i caduti del crudele Mr. Hyde uno dei più classici ed apprezzati romanzi fantasy mai scritti: Il signore degli Anelli. [Coro di: Ooooohhhh]
Nel primo capitolo de La compagnia dell'Anello, tra le prime pagine (nella mia edizione a p. 55), mentre Bilbo prepara la festa per il suo centoundicesimo anno, troviamo:

Un cartello fu attaccato al cancello di Casa Baggins: "VIETATO L'INGRESSO AI NON ADDETTI AI LAVORI PER LA FESTA", ma facevano entrare difficilmente anche coloro che partecipavano o pretendevano di partecipare ai lavori.

Siccome per un attimo sono stata tratta in inganno da questo audace adulatore, e pretendere in questo contesto mi sembrava quasi corretto, ho verificato l'inglese e ho avuto conferma che fosse proprio pretend, quindi fare finta. (Per gli anglisti più curiosi: Even those who had, or pretended to have Party Business were seldom allowed inside.)

Che dire piccoli pagemasters che mi leggete, siccome vi ho già tormentati abbastanza oggi, vi lascio con un ultimo avvertimento:
So che vi suonerà corretto, lo so, ma non dovete lasciarvi ingannare, state attenti! Si insidia nei nostri cervelli e li frigge, ci fa credere di essere corretto, invece no. Dovete combattere! Ricordate, combattete senza tregua perché oggi si comincia con pretendere, domani condiamo i ravioli col pesto e alla fine quello Barilla ci sembrerà il vero pesto genovese; diffidate da pretendere e, quando lo incontrate, piazzatevi davanti a lui con un bastone magico e gridategli "TU NON PUOI PASSARE".



P.S. La potenza del perfido Mr. Hyde: Io pretendo che mi ami, perché sanno tutti che l'amore si pretende! Per questo si dice "pretendente", and I'm pretending! [semicit]. Ogni interpretazione è lasciata alla vostra discrezione.

P.P.S. Vi comunicherò se trovo altre prove del perfido adulatore, nel frattempo interagiamo e rendetemi partecipi anche voi della vostra lotta contro Mr. Hyde! :D

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