Buonasera pagemasters! Col ritmo di un post al mese (buuu) siamo arrivati quasi a Natale, infatti avrete notato che il blog è decisamente natalizio (ohohoh c'è la neve!!). Proprio per questo, anche quest'anno ho deciso di pubblicare un post a tema. Anzi, non uno solo, ma più post in una specie di calendario dell'avvento. Ebbene sì, la Rowling scrive dodici racconti prima di Natale? E io pubblico dieci post sulle tradizioni natalizie dei vari paesi, che saranno scelti in modo totalmente arbitrario da me, a mio gusto personale :D
Quindi, con quale iniziare se non con l'Inghilterra? Patria di Robin Hood, i Tudor, Angela Lansbury, Maggie Smith, re Artu, Mr. Bean, fish and chips, i crumble, Tolkien e J.K. Rowling. Già, è stata proprio una scelta casuale l'Inghilterra come primo paese, Harry Potter non c'entra proprio niente, no no.
In Inghilterra, l'atmosfera natalizia comincia a farsi molto presente (e pressante) verso fine novembre, quando le strade e i locali si riempiono di addobbi natalizi. Avete presente la musica che si sente nei bar quando andate a prendere un caffè? Bene, sotto Natale, in Inghilterra, nei locali pubblici passano carole di Natale. Aiutata da qualche ricerca su internet, ho scoperto che queste Christmas carol sono particolarmente importanti e sentite, cantate tra amici, attorno al grande albero di Natale di Trafalgar Square e durante la messa della Vigilia.
La tradizione dell'albero di Natale nasce nel 1841, quando il re Alberto fece addobbare un abete all'interno del Windsor Castle per sua moglie, la regina Vittoria. Ogni anno, dal 1947, la Norvegia dona un abete decorato nello stile norvegese all'Inghilterra, in segno di gratitudine per l'aiuto ricevuto durante la Seconda Guerra Mondiale, che viene posizionato, appunto, a Trafalgar Square.
Albero di Natale a Trafalgar Square |
Ma, nel privato, come si festeggia il Natale? Le case vengono addobbate circa due settimane prima del giorno di Natale, ma gli addobbi vengono tolti il 5 gennaio, quindi non più di dodici giorni dopo il 25 dicembre, per motivi di superstizione.
Father Christmas dall'espressione inquietante. |
Inoltre, sempre alla Vigilia, si usa accendere il tradizionale Ceppo di Natale, che viene fatto bruciare per i famosi dodici giorni (si cerca di farlo durare il più possibile), per poi conservarne un ciocco destinato ad accendere il Ceppo dell'anno successivo. Questo, ovviamente, vale per chi possiede un caminetto.
Christmas crackers |
Dopo il pranzo, alle 3:00 pm si ascolta il discorso della Regina in televisione.
Il 26 dicembre, Santo Stefano, è il Boxing Day (giorno delle scatole), ovvero una giornata dedicata alla distribuzione di regalini di poco conto alle persone che si incontrano durante l'anno per lavoro e non, ad esempio il lattaio o il postino. Questa tradizione sembra avere origini più antiche del Medioevo, ma comunque, in questo periodo, tra le classi più abbienti si usava fare dei regali ai propri servitori. Inoltre, venivano aperte le cassette delle elemosine per distribuire i soldi ai poveri.
Tanto per restare in tema, per gli amanti non solo della lingua ma anche della cucina, lascio la ricetta del Christmas pudding, per chi voglia cimentarsi :D
Non manca, tra l'altro, la superstizione legata a questo dolce, che dovrebbe richiedere tredici ingredienti ed essere cucinato in senso antiorario da tutti i membri della famiglia. Inoltre, si pensa che chi non ne mangia un pezzetto perderà un amico nell'anno successivo.
Ingredienti:
- 200 gr. margarina;
- 350 gr. uvetta secca di Corinto;
- 200 gr. uva sultanina;
- 200 gr. uva passa;
- 50 gr di canditi misti;
- 25 gr. di mandorle tritate;
- 175 gr. farina;
- 2 cucchiaini di spezie miste in polvere (chiodi di garofano, cannella, zenzero);
- 1 cucchiaino di noce moscata in polvere;
- 175 g di briciole di pane fresco (pane al latte, senza crosta);
- 350 gr. uvetta secca di Corinto;
- 200 gr. uva sultanina;
- 200 gr. uva passa;
- 50 gr di canditi misti;
- 25 gr. di mandorle tritate;
- 175 gr. farina;
- 2 cucchiaini di spezie miste in polvere (chiodi di garofano, cannella, zenzero);
- 1 cucchiaino di noce moscata in polvere;
- 175 g di briciole di pane fresco (pane al latte, senza crosta);
- 700 g di zucchero di canna;
- 2 uova;
- la buccia ed il succo di un limone;
- 1 cucchiaio di melassa;
- 4 cucchiai di latte;
- 2 cucchiai di brandy;
- 1 stampo da budino dalla capacità di 1 litro;
- carta oleata;
- agrifoglio per decorare;
- 1 cucchiaio di brandy per flambare.
Preparazione:
Imburrate lo stampo da budino con abbondante burro e a parte anche un foglio doppio di carta oleata che vi servirà poi da coperchio per il pudding. In una ciotola grande mescolate tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno per circa 5 minuti fino a ottenere un composto omogeneo e riempite con questo la forma imburrata. Pareggiate la superficie che deve rimanere al di sotto del bordo per circa 2,5 cm e coprite con il doppio foglio di carta oleata (la parte imburrata rivolta verso l’interno) ben ripiegato tutt’intorno al bordo e legato con dello spago da cucina.
Mettete il pudding in una pentola e aggiungete dell’acqua calda in modo che ricopra la forma per 1/3. Coprite col coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 6 ore non dimenticando di aggiungere sempre l’acqua calda che mano a mano evapora. Trascorso questo tempo, togliete il pudding dall’acqua e fate raffreddare. Sostituite poi il coperchio di carta oleata con un altro che legherete come il precedente. Conservate il pudding in un luogo fresco e arieggiato.
La mattina di Natale riscaldate il pudding per circa 2 o 3 ore con lo stesso metodo che avete usato per la prima cottura, ricordandovi di sostituire di tanto in tanto l’acqua che evapora. Quando è ben caldo, rovesciatelo sul piatto di portata, decorate con l’agrifoglio, versate sulla cima un cucchiaio di brandy riscaldato in un pentolino e flambate (infiammate) a tavola. Servite accompagnato dal burro al Brandy.
- 2 uova;
- la buccia ed il succo di un limone;
- 1 cucchiaio di melassa;
- 4 cucchiai di latte;
- 2 cucchiai di brandy;
- 1 stampo da budino dalla capacità di 1 litro;
- carta oleata;
- agrifoglio per decorare;
- 1 cucchiaio di brandy per flambare.
Preparazione:
Imburrate lo stampo da budino con abbondante burro e a parte anche un foglio doppio di carta oleata che vi servirà poi da coperchio per il pudding. In una ciotola grande mescolate tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno per circa 5 minuti fino a ottenere un composto omogeneo e riempite con questo la forma imburrata. Pareggiate la superficie che deve rimanere al di sotto del bordo per circa 2,5 cm e coprite con il doppio foglio di carta oleata (la parte imburrata rivolta verso l’interno) ben ripiegato tutt’intorno al bordo e legato con dello spago da cucina.
Mettete il pudding in una pentola e aggiungete dell’acqua calda in modo che ricopra la forma per 1/3. Coprite col coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 6 ore non dimenticando di aggiungere sempre l’acqua calda che mano a mano evapora. Trascorso questo tempo, togliete il pudding dall’acqua e fate raffreddare. Sostituite poi il coperchio di carta oleata con un altro che legherete come il precedente. Conservate il pudding in un luogo fresco e arieggiato.
La mattina di Natale riscaldate il pudding per circa 2 o 3 ore con lo stesso metodo che avete usato per la prima cottura, ricordandovi di sostituire di tanto in tanto l’acqua che evapora. Quando è ben caldo, rovesciatelo sul piatto di portata, decorate con l’agrifoglio, versate sulla cima un cucchiaio di brandy riscaldato in un pentolino e flambate (infiammate) a tavola. Servite accompagnato dal burro al Brandy.
Bene Pagemasters, spero di aver fatto cosa gradita, ci si vede domani con un nuovo paese :D
Fonte ricetta: Christmas Pudding
Fonte ricetta: Christmas Pudding
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