venerdì 29 novembre 2013

L'Italia degli americani

Buooooooooon pomeriggio, scusate la latitanza di questa settimana, sono stata un po' presa dal lavoro, ed è proprio questo da cui oggi prendo spunto. Per cominciare, riassumerò tutto in due parole. Ripetute due volte, per farvi comprendere meglio.
Mio Dio. MIO DIO.

Ho avuto a che fare con The Serpent's Disciple di Deborah Stevens, scrittrice statunitense che ambienta il romanzo in Italia, e la prima cosa che vorrei dire è FUGGITE, SCIOCCHI. O meglio, se volete farvi il sangue marcio come il mio, restate pure.

giovedì 21 novembre 2013

Google Traduttore e il suo esercito di PNE

Bene bene bene, mi ritrovo ad affrontare un argomento che avrei preferito esplorare più avanti, ma mi tocca profondamente in quanto, per chi non lo sapesse, Google Traduttore è il nemico numero Uno dei traduttori veri (ancora più terrificante di pretend e boyfriend).
Gugol Transleit è una macchina assassina che finge di essere amico del navigatore in rete - guardate con che presunzione scrive "Supera le barriere linguistiche"! Tuttavia, per ovvie ragioni che voi conoscerete già, e che comunque vedrete qui di seguito, non può essere utilizzato per qualcosa di più che farsi una risata.

domenica 17 novembre 2013

Il calco e la sua mutazione genetica #1 [Pretend]

Cos'è un calco? Sì, calco ha diversi significati, ma io mi riferisco al calco linguistico. Per darvi un'idea, mi rifarò direttamente al dizionario:

[...]
3 ling. Trasposizione di elementi lessicali, sintattici o semantici da una lingua all'altra; estens. elemento così ottenuto || c. lessicale, traduzione letterale delle parti di una parola composta straniera (p.e. fine settimana su week-end) | c. semantico, acquisizione di un nuovo significato di un vocabolo per influsso di quello che la parola corrispondente ha in un'altra lingua (p.e. conforti su comforts).

mercoledì 13 novembre 2013

Inglesismi irragionevoli [Boyfriend, fidanzato, ragazzo, compagno di giochi...?]

Innanzitutto lo devo ammettere: mi dichiaro italianista puritana. Adoro la lingua italiana, trovo che sia troppo svalutata a favore di altre lingue, perché conosciuta troppo superficialmente. Tutto perché abbiamo una tra le grammatiche più complesse e centinaia di termini poco utilizzati perché non si è capaci di collocarli né di usarli, semplicemente. Per questo motivo, sembra che all'italiano medio poco sicuro della propria lingua piaccia infilare inglesismi ovunque, come se fosse una cosa figa e da gggiovani.

domenica 10 novembre 2013

Salve salvino

Ciao a tutti.
Ed eccomi qui, dopo averci pensato e ripensato, mi sono fatta coraggio (no, non vado in guerra) e ho aperto un blog. Perché? Inizio dicendo che sono una traduttrice letteraria - e non, bisogna pur sopravvivere - e che ho seguito un percorso per arrivarvi. Ho iniziato a 15 anni (ora sono 23 suonati), leggendo il primo libro del mio adorato Harry Potter in inglese, che mi ha "illuminato il cammino". «Come sarà tradotto questo in italiano? Ma questo pezzo come sarà in originale? Nooo, ma guarda, questo gioco di parole è un casino!» Ecco, cose così mi hanno portato a leggere in altre lingue finché non ho deciso che sarei diventata una traduttrice letteraria. Quindi ho frequentato un corso di laurea sulla traduzione e, una volta laureata, ho iniziato a cercare lavoro nel campo. Sorvolerò su quanto sia difficile trovare blablabla perché tutta 'sta tiritera era solo una premessa per presentarmi.