sabato 18 gennaio 2014

Il calco e la sua mutazione genetica #2 [Flesh eating beetles]

Se pensavate di aver toccato il fondo con pretend, devo disilludervi: il fondo è ancora distante da raggiungere. Il calco, di cui ho parlato qualche post fa, può diventare un'arma impropria in mano alle persone sbagliate. Revisionando i vari testi che mi arrivavano per il progetto di Vulnerable (che vi ricordo che è uscito qualche giorno fa Vulnerable), mi è capitato sotto mano qualcosa di al contempo disgustoso, esilarante e OMMIODDIO.

Adrian, il vampiro protagonista, è triste perché lo credono un assassino. Il suo amico Bracken quindi, in inglese, gli domanda quale sia il problema. «I wondered what giant flesh eating beetle crawled up your ass.» Sì, tutto il libro è un po' sboccato, non fateci caso. Il significato dovrebbe essere qualcosa tra "ti è morto il gatto?" e "ti ha morso una tarantola?" La prima versione che mi è capitata tra le mani, e che ho poi corretto, riportava una traduzione più che letterale, ovvero questa: «Mi chiedevo quale enorme scarafaggio mangiacarne si fosse arrampicato sul tuo culo.»  . . . . . . . .
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NO.

COSA... ditemi COSA dovrebbe essere uno scarafaggio mangiacarne??? Ve lo dico io, assolutamente niente. Solamente un terrificante calco di flesh eating beetle, senza alcun significato.
So che a questo punto vi starete chiedendo cosa sia un flesh eating beetle. Ebbene, è stata la stessa domanda che mi sono posta io. Così ho fatto una bella ricerca tra le immagini di Google. Sentite, io vi metto il link a una foto, ma vi avverto che fa davvero, davvero schifo. Se la aprite è a vostro rischio e pericolo. Ecco, qui la dolce bestiola da giovane. Comunque, sempre a vostro rischio e pericolo, se cercate flesh eating beetle su google vi escono altre foto davvero raccapriccianti.
Avete presente quando qualcosa vi disgusta ma non riuscite a smettere di guardarla? Bene, dopo aver scorso con orrore diverse immagini di cadaveri zeppi di queste bestie intorno, ho trovato il corrispettivo italiano. Ovviamente non esiste un modo simpatico di chiamarli come scarafaggi mangiacarne e, a dirla tutta, ma a chi salterebbe in mente di dar loro un nome simpatico? Codeste bestie disgustose sono dermestidi. Se cliccate sul link, vi rimanda alla pagina di Treccani dove trovate una breve definizione (tranquilli, lì niente foto). Sono esseri schifosissimi sia in stato larvale che da adulti. Non so per quale motivo Amy Lane abbia deciso di usare questo rifiuto della natura nel suo libro, o se è proprio un modo di dire degli americani. Non sono riuscita a indagare oltre perché continuavo a trovarmi di fronte cadaveri putrescenti ricoperti di bestiette nere e ho desistito.
Ad ogni modo, lasciando perdere ulteriori descrizioni da film horror, parliamo dell'Orrore.
Vi illumino con una breve e palese spiegazione, che sicuramente saprà anche chi non è traduttore ma ha studiato un po' di lingua straniera: i modi di dire non si traducono letteralmente [oooohhh ma va???] Esempio lampante e scontato:

ITALIANO. Piove a catinelle.
INGLESE. It rains cats and dogs. (Piovono cani e gatti.)
FRANCESE. Il pleut des cordes. (Piovono corde.)

Come vedete, non ci azzeccano niente l'uno con l'altro, ma il significato è lo stesso. Quindi, in quell'occasione, chiedergli se uno scarafaggio mangiacarne (...) gli si fosse arrampicato sul culo era un mezzo per chiedergli qualcos'altro. Siccome scarafaggio mangiacarne in Italia non significa niente, ho cambiato la bestia con un altro animaletto fastidioso: la pulce. Intanto perché in italiano esiste, e poi per mantenere l'allusione a un insetto in modo sboccato, come fa Amy Lane in originale. Quindi il testo definitivo riporta questo «Mi chiedevo quale tipo di pulce ti si fosse ficcata su per il culo.» Sì be', non è un vero modo di dire e può piacere come no, ad ogni modo ritengo che almeno abbia un senso in italiano.
Quindi passiamo oltre.

Oggi torna a farci visita, anche se vista la premessa pensavate di esservelo scampato, sempre lui, pretend. Il nostro vecchio amico Mr. Hyde anche questa volta ha colpito. In un altro capitolo che ho revisionato di Vulnerable (SPAMSPAMSPAM Vulnerable), l'inglese diceva «My death would have been a lot more fun if I was that dissolute playboy I'd pretended to be [...]» La traduzione che mi è giunta non è proprio letterale, ma grosso modo mantiene il significato, a parte LUI. «Non mi sarebbe importato di morire se fossi stato ancora il playboy dissoluto che pretendevo di essere [...]»
... un minuto di silenzio per i caduti di Mr. Hyde.
Come avrete già capito, quel pretendevo è in realtà un fingevo. Ahi ahi ahi, che dolore il calco improprio.
Ho già inveito abbastanza su pretend la volta scorsa, volevo solo mostrarvi un altro esempio che avevo trovato e che non mi era venuto in mente nell'altro post.

Che dire pagemasters, spero per voi di non avervi causato incubi con la scoperta dell'esistenza delle dermestidi (ah, non voglio farvi terrorismo psicologico ma... spesso fanno i nidi nei materassi di lana), e per oggi vi saluto qui.



P.S. Il video di Luke che scopre che Dart Fener è suo padre riporta la mia identica reazione quando trovo qualche boiata del genere.

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